I fondamenti caratteristici delle operazioni di brasatura eseguite da SALBRA
L'operazione della brasatura consiste nel collegare diversi pezzi metallici con l'aiuto di un metallo d'apporto senza la fusione dei pezzi da assemblare.
Il metallo d'apporto penetra per capillarità fra i pezzi da congiungere.
La saldobrasatura è un procedimento molto antico per l'unione di parti metalliche, conosciuto già dai tempi dei Fenici e dagli Etruschi. È un procedimento molto diffuso ancora oggi ed applicato sia dall'industria che nell'artigianato.
La brasatura è impiegata in particolar modo dove è necessario contenere il riscaldamento del pezzo, i giunti sono costituiti da materiali difficilmente saldabili, i pezzi sono di natura differente e la loro saldatura è impossibile, l'aspetto estetico del giunto è di importanza prioritaria o indispensabile.
I campi d'applicazione sono ad esempio: automotive, agricoltura, casalinghi, rubinetterie, idraulica,industrie automobilistiche, oleodinamica, elettrodomestici, impianti chimici e termosanitari per la brasatura di tubazioni in rame con giunto a bicchiere.
A seconda della temperatura di fusione del metallo d'apporto, possono essere utilizzati diversi mezzi di riscaldo. La brasatura può essere effettuata sia con mezzi simili a quelli utilizzati per la saldatura ossiacetilenica (brasatura al cannello) sia con riscaldamento elettrico (tipiche, sotto questo aspetto, sono le saldobrasature utilizzate in elettronica) sia, per ottenere giunti di qualità più elevata e più controllabile, in forno sotto vuoto o sotto atmosfera controllata.
La temperatura di fusione della lega brasante determina poi la brasatura dolce, la brasatura forte e la saldobrasatura.
La brasatura permette la realizzazione di giunti con la sola fusione della lega di apporto mantenendo integri i lembi del giunto.
Le tre categorie di brasatura sono così suddivise:
Brasatura forte: le temperature necessarie sono superiori ai 450°C e inferiori nel punto di fusione del materiale del giunto; la preparazione del giunto deve essere predisposta per favorire la penetrazione della lega brasante per capillarità.
Brasatura dolce: le temperature necessarie sono inferiori ai 450°C e inferiori nel punto di fusione del materiale del giunto; la preparazione del giunto deve essere predisposta per favorire la penetrazione della lega brasante per capillarità.
La brasatura dolce permette la costruzione di giunti tra materiali di base simili o dissimili.
La fusione della lega brasante avviene lasciando integri i materiali base. Il riscaldamento dei giunti da brasare viene generalmente realizzato con un cannello utilizzante gas liquido.
L’efficienza del giunto è legata a molteplici fattori quali: il disegno del giunto; la scorrevolezza della lega; l’appropriata attività del disossidante da applicare alle superfici dei giunti; la distanza tra le superfici da brasare; lo studio delle sollecitazioni; il corretto taglio, la sbavatura, la calibratura e la pulizia del tubo.
Saldobrasatura: utilizza leghe di apporto fondenti a temperature più elevate di quelle utilizzate nella brasatura forte e ad ogni modo inferiori al punto di fusione del materiale del giunto da saldare; la preparazione del giunto è simile alla saldatura di tipo autogena a fusione. Le leghe di apporto fondono a temperature inferiori ai metalli del giunto.
Diversamente dalla brasatura, la saldobrasatura utilizza leghe di apporto a temperature relativamente elevate e non può sfruttare pienamente il fenomeno della capillarità tipico della brasatura, non presuppone quindi i giunti a sovrapposizione caratteristici della brasatura.
La lega solitamente usata in saldobrasatura è l’ottone al silicio e sue varianti.
La saldobrasatura dell’acciaio avviene a 800÷950°C.
La saldobrasatura dell’acciaio zincato avviene a temperature inferiori a 900°C.
La saldobrasatura di rame e bronzo avviene con temperatura di bagnatura di 800÷950°C.
La saldobrasatura dell’alluminio avviene con temperature di 580°C e 630°C a seconda della lega di apporto usata.